Tipicamente al giorno d’oggi l’acquisto senza moneta cartacea avviene attraverso bancomat e carte di credito. Si sta sempre più diffondendo però il concetto di pagamento effettuato attraverso il telefonino, ovvero di mobile proximity payment.
Negli ultimi anni infatti sta crescendo l’interesse verso i sistemi di pagamento a corto raggio senza alcun contatto fisico (contactless payment), cioè la transazione avviene con un semplice tocco di una carta o di un dispositivo elettronico personale appropriato. Questi sistemi consentono di effettuare spese presso un punto vendita della grande distribuzione, il pagamento del biglietto su un mezzo di trasporto o il caffè da un distributore.
Oltre alle transazioni da terminale mobile ad un POS (point of sale), si sta diffondendo in misura crescente l’utilizzo della tecnologia NFC (Near Field Communication).
A livello internazionale, sono state lanciate alcune sperimentazioni di sistemi contactless che, in particolare, hanno riguardato i mezzi di trasporto. In alcuni Paesi dell’estremo oriente, per esempio Giappone (60 milioni di telefonini con antenna NFC, oltre un milione di esercenti con Pos contactless) e la Corea del Sud, il pagamento attraverso il telefonino risulta ormai una realtà quotidiana. Sempre in Giappone, per promuovere il turismo locale, è stato prodotto un mazzo di carte da gioco che aiuta i turisti a pianificare le loro visite. Le carte raffiguranti eventi, luoghi e prodotti locali, sono provviste di QR Code che fornisce informazioni e suggerimenti per il visitatore interessato.
L’introduzione di queste tecnologie, in particolare di NFC, rappresenta uno strumento complementare o addirittura sostitutivo della normale carta di pagamento, e diventa a tutti gli effetti un “borsellino elettronico” che integra diverse carte (carte di credito, carte prepagate, carte fedeltà o abbonamento al trasporto pubblico).
L’Italia è tra i primissimi paesi al mondo per penetrazione di cellulari (48 milioni di utenti) ma tra gli ultimi, in Occidente, per l’utilizzo dei pagamenti elettronici; infatti il mobile payment ha raggiunto un volume di appena 700milioni di euro nel 2011. Secondo i ricercatori della School of Management del Politecnico le tecnologie sono comunque mature e il settore del mobile payment potrebbe esplodere nei prossimi anni, con una previsione di volumi pari a 14miliardi di euro nel 2015.
Per ulteriori approfondimenti: L’evoluzione del mobile payment in Italia [pdf]