Sono ormai entrate con prepotenza nelle nostre vite, tutti le amano e tutti le usano. Ovviamente mi riferisco alle applicazioni mobile, una storia lunga una quindicina d’anni che è diventata un fenomeno di massa soltanto negli ultimi cinque, circa.
Sono sempre di più le aziende che ne hanno una a supporto e integrazione del loro media mix. È un settore dalle previsioni sempre più rosee che attualmente vanta un giro d’affari di svariati miliardi di dollari e che da lavoro a circa mezzo milione di persone.
Ma come si crea un’applicazione mobile e quanto costa il suo sviluppo? A prescindere che voi siate un’azienda o un privato, vi propongo alcuni spunti. Il primo è un caso studio molto interessante, non recentissimo ma sempre attuale, quello di “Cerco Casa” per iPhone. Ideato e progettato da Marco Magnocavallo, si tratta di un’applicazione scritta totalmente da zero e in outsourcing.
L’applicazione è nata con una mission ben definita, ed è proprio questo il primo passo da manuale da seguire, ovvero chiedersi: “cosa voglio che faccia la mia applicazione?“. Quella di Marco, infatti, risolve un problema particolare: trovare gli annunci di vendita ed affitto di immobili nelle immediate vicinanze geografiche, grazie alla geolocalizzazione. Una funzionalità che all’epoca, a differenza delle apps concorrenti, non aveva ancora nessuna. Il modello di business scelto è molto semplice: freemium, supportato dai circuiti di advertising di tipo CPM e possibilità di upgrade in-app alla versione premium, dotata di funzionalità aggiuntive e senza pubblicità.
Quando ci si affida ad un freelance o ad un agenzia, solitamente, si può avere una stima dei costi per le ore necessarie al completamento dell’intero progetto. Veniamo al dunque, ovvero ai costi: per l’applicazione “Cerco Casa” sono state necessarie una quarantina di ore di lavoro da parte dello sviluppatore. Per un’applicazione come questa, quindi, con una UI semplice e pulita, poche funzionalità ma tanta connettività, il costo del solo sviluppo si aggira intorno agli 800€ (considerando le quotazioni di allora con cambio 1:1 dollaro/euro). A questi vanno aggiunti i costi di design, sottoscrizione del programma sviluppatori di Apple o di Google e soprattutto di comunicazione.
Il progetto che vi ho raccontato è stato lanciato circa un anno e mezzo fa e “Cerco Casa” è tuttora una buona applicazione che, per semplicità e funzionamento, può tranquillamente tenere testa a quelle dei portali più blasonati. Ora che, a grandi linee, avete idea di quanto può costare lo sviluppo di un’applicazione mobile, approfondiamo l’argomento vedendo un’altra possibile soluzione disponibile sul mercato, ovvero i servizi do it yourself che permettono uno sviluppo cross-platform senza dover conoscere linguaggi di programmazione.
Quest’ultima soluzione non è da sottovalutare a seconda delle esigenze e specifiche dell’app che si vuole creare. Naturalmente nei casi più semplici è possibile che sia anche la migliore e la più economica. Come funzionano? Tramite un’interfaccia e dei semplici drag&drop si crea materialmente un “pacchetto”di contenuti personalizzabili in base propri gusti. Si creano così delle mobile web app, spesso gratuite ed in HTML5, che diventeranno poi vere e proprie applicazioni semi-native da pubblicare sui principali application stores.
In ogni caso, se decidete di sviluppare un’app mobile, vi consigliamo di prevedere un budget per la promozione. Considerate che il 98,9% delle app non viene scaricata da nessuno.