Social media manager, social media specialist, social media expert, social media guru, social media evangelist, social media consultant, social media marketer, social media editor, social meme creator, social business manager, social content manager, social media ninja etc. etc. etc.
Questo incipit non è solo un banale trucco per indicizzare questo post per sempre. È la dimostrazione che la creatività nel mondo dei social media jobs non conosce limiti. Del resto anni fa un collega senza il “social” davanti mi aveva avvisato: “sbarazzati al più presto di quel social media nel tuo job title”.
Detto, fatto. Oggi sono al terzo lavoro come social media something e sono entrato nel circolo vizioso di queste due paroline magiche che del resto mi pagano l’affitto.
Ma i soldi non sono tutto, soprattutto se non sai quanto durerà.
Come dice Forbes:
Social media is not a career. These job titles won’t exist in 5 years.
Proprio così. Ecco perché ha ragione:
1. The marketing, stupid!
I social media sono un mezzo non un fine. Il fine è promuovere e far vendere prodotti e servizi, usando al meglio i vari canali a disposizione. È molto più importante costruire una carriera su una solida cultura sociologica, di marketing e di comunicazione che conoscere tutti gli hashtag per diffondere una foto su Instagram ed essere i primi a sapere quando esce un’app su Android.
2. Il social è digital
Questo è un messaggio per tutte le Social Media BU. Alcuni steccati hanno davvero fatto il proprio tempo. Non è più possibile affermare di occuparsi di social ma non di digital e viceversa. Ad esempio, chi progetta siti non può ignorare le motivazioni che spingono milioni di persone a interagire ogni giorno sui social media. Chi si occupa di social non può disinteressarsi di seo, sem, blogging, info-commerce. Stiamo semplicemente parlando dello stesso mondo.
3. Il digital è sempre più integrato
Non è neanche più possibile occuparsi di digital ma non di TV, radio, media tradizionali. Tutto il mondo della comunicazione sta convergendo: tecnologie, piattaforme, media. È sempre più necessaria una visione aperta che partendo dagli obiettivi di marketing sviluppi idee creative, strategie e sinergie.
Che fare dunque?
Studiare le cases, sforzarsi di capire il comportamento e le reazioni delle persone, staccarsi dallo schermo e mettersi a pensare.
Concludo con questo consiglio di Carrie Kerpen:
Want an incredible career in “social media”? Understand content and how it works differently on every network-and execute it flawlessly.